Non esistono solo i turisti come ospiti di strutture ricettive.
Una buona fetta della clientela, soprattutto nelle grandi città, è formata da coloro che viaggiano per affari e sono costretti a soggiornare in hotel.
Da qui deriva la necessità, quasi vitale, di lavorare anche in camera.
La tecnologia più importante fra quelle esistenti in un albergo per questa fetta di mercato è l’accesso a internet, cui nessun business traveller rinuncerebbe.
Più di metà degli intervistatidalla Global Business Travel Association (GBTA) trascorre almeno un’ora al giorno connesso al wi-fi nella propria camera per lavorare, e una percentuale simile per attività personali e di intrattenimento.
La maggior parte di chi viaggia per lavoro si è inoltre detta propensa o molto più propensa a prenotare l’albergo direttamente (senza passare per agenzie online) se potesse ottenerne in cambio un upgrade del wi-fi: gratis se non lo è, ad alta velocità se lo standard è più lento.
L’indagine indica inoltre che i business traveller sono interessati a dotazioni che la maggior parte di alberghi però non offre: la più citata (sembra banale ma chi frequenta gli alberghi sa che non lo è) è un numero adeguato di prese elettriche in camera, seguita dalle prese USB.
Piacerebbero anche caricatori per smartphone e computer, così come i servizi di streaming.
Chi viaggia frequentemente, infine, vuole avere la possibilità di indicare le proprie preferenze in termini di servizi e setup della camera per personalizzare il proprio soggiorno.
Staff Teracom