WI-FI, COSA SUCCEDE NEGLI ALTRI PAESI EUROPEI
Il "Decreto del Fare" ha dotato l'Italia di una delle normative Wi-Fi più permissive al mondo. Nel resto d'Europa le norme considerano il gestore della rete responsabile, in varia misura, dei reati compiuti dai suoi utenti (soprattutto per la violazione del copyright). Ne deriva quindi l'obbligo di identificare gli utenti per evitare la corresponsabilità. Solo in Germania e Regno Unito però queste norme sono applicate in modo stringente. La nuova normativa italiana sembra invece liberare i gestori di reti wifi da ogni principio di responsabilità giuridica per i reati compiuti dai suoi utenti. Nessun Paese impone però ai gestori di chiedere un'autorizzazione per installare punti di accesso Wi-Fi pubblici, cosa che invece era in vigore in Italia prima del decreto del Fare. Avevamo quindi una delle normative più severe (e ancora di più lo era ai tempi del decreto Pisanu, fino al 2011); ma il nuovo decreto di colpo ha permesso all'Italia di scavalcare gli altri Paesi per livello di liberalizzazione del Wi-Fi. Vediamo alcune di queste realtà.
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Staff Teracom |
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