WI-FI LIBERO BIS?
“L’offerta ad internet per il pubblico sarà libera e non richiederà più l’identificazione personale dell’utilizzatore.” E’ questo il senso – o almeno dovrebbe – di una delle disposizioni, probabilmente, più inattese contenute nel “Decreto del fare”, adottato, sabato scorso, dal Consiglio dei Ministri.
Saremmo alla vigilia di una rivoluzione copernicana delle condizioni di accesso a Internet nel nostro Paese, una rivoluzione che ci porterebbe ben lontani dal resto dell’Europa al quale, invece, lo stesso comunicato stampa fa riferimento: “E’ stata inoltre prevista la liberalizzazione dell’accesso ad Internet, come avviene in molti Paesi europei.”.
Difficile, però, credere che sia così. C’è un lungo elenco di disposizioni europee e nazionali che prevedono che gli internet service provider debbano identificare i loro utenti ed è quasi impossibile credere che debbano considerarsi tutte, d’un colpo, travolte.
E’ più probabile che l’estensore del comunicato stampa si sia lasciato prendere la mano e che al ministro Zanonato – che pure nel corso della conferenza stampa di sabato sera aveva annunciato, negli stessi termini, la novità appena introdotta – sia sfuggita qualche parola di troppo.
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Staff Teracom |
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