Ricordiamo che sta per scadere il termine per l'installazione di reti wifi nelle strutture ricettive per l'anno 2016.
L’obiettivo dell’incentivo è di sostenere la competitività del settore del turismo, favorendo la digitalizzazione, la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive. A tale scopo verrà concesso un credito d’imposta per i periodi di imposta 2015, 2016 e 2017, pari al 30% dei costi sostenuti per gli investimenti nel Wi-Fi da offrire gratuitamente ai propri clienti, ripartito in tre quote annuali di pari importo e utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Chi fosse interessato ad ampliare o realizzare il servizio WiFi (hotspot) presso la propria struttura ha ancora pochi giorni di tempo per ottenere l'agevolazione del 30% offerta dallo stato, e a tal proposito riportiamo alcuni dettagli.
Il 30% è riconosciuto per spese relative a:
a) impianti wi-fi;
b) web “responsive” ottimizzato per il mobile;
c) vendita diretta di servizi e pernottamenti on line su siti in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi;
d) pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi turistici su siti specializzati;
e) servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
f) promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità.
Per ottenere il bonus fiscale, va presentata una domanda per via telematica al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo( al link Clicca qui (Link)): per le spese sostenute nell’anno 2016, l'iinvio della domanda telematica andrà fatto dal 1° gennaio al 28 febbraio 2017.
La domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’azienda e deve contenere il costo complessivo degli interventi e l’ammontare delle spese eleggibili, un'attestazione di effettività delle spese sostenute e il credito d’imposta spettante.
Inoltre dovranno essere allegati una dichiarazione con l’elenco completo degli interventi realizzati,
un'attestazione delle spese effettivamente sostenute e una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti nell’esercizio in corso e nei due precedenti.
Verificati tutti i requisiti, il Ministero comunicherà alla struttura il riconoscimento del credito d’imposta e il relativo importo spettante (entro 60 giorni dal termine di presentazione della domanda).
Le domande ammesse saranno pubblicate nel sito Internet del Ministero dei Beni Culturali. Il credito di imposta sarà suddiviso in tre quote annuali di pari importo e sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione nella dichiarazione dei redditi.
Staff Teracom