Una domanda che nasce spesso spesso quando si parla di reti WiFi.
La diffusione del Wi-Fi può far male alla salute?
No, almeno secondo quanto è noto alla scienza.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha da sempre affermato come non vi siano evidenze scientifiche di possibili danni alla salute in seguito all’esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza generati da sistemi di comunicazione Wi-Fi.
E anche per il nostro Istituto Superiore di Sanità, i livelli di esposizione sono molto inferiori ai limiti di esposizione raccomandati a livello internazionale e a quelli in vigore in Italia che sono al 50%.
Infine, il segnale emesso da un router Wi-Fi o da una scheda wireless installata in un personal computer è tipicamente dell’ordine dei 100 milliwatt, ben al di sotto della soglia considerabile come potenzialmente pericolosa.
Il segnale Wi-Fi fa parte di quel normale inquinamento elettromagnetico di fondo che è generato, ad esempio, dai segnali radio e TV.
A preoccupare se mai dovrebbero essere gli stessi telefoni cellulari che hanno potenza molto maggiore e vengono mantenuti per lungo tempo a contatto con la testa e quindi al cervello. Secondo alcune stime, una chiamata al cellulare di 20 minuti porta le stesse radiazioni dell’esposizione di un anno a una rete Wi-Fi.
Staff Teracom